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Visualizzazione dei post da settembre, 2012

Rendere Internet un posto sicuro per i nostri figli (e non solo)

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Ormai sono almeno due le generazioni di persone che possiamo definire " nativi digitali ", ovvero coloro i quali usano le tecnologie informatiche con la stessa disinvoltura con la quale armeggiano con coltello e forchetta . Si tratta degli attuali giovani uomini e donne di 20-25 anni e ovviamente dei nostri figli. E alzi la mano chi non ha timore di lasciar navigare i propri figli liberi e belli per il web . Mio figlio più grande - 9 anni e mezzo - usa in totale autonomia il computer, e sebbene sia un ragazzino molto sensato e responsabile - vero, sono suo padre, ma chiedete a chiunque lo conosca e ve lo confermerà ;) - non posso lasciare che si imbatta in rischi contro la sua volontà . Occhio a quel che scrivete! Anche coloro estremamente accorti possono infatti cadere vittima di tecniche come il typosquatting  o cybersquatting . Si tratta di domini web molto rassomiglianti ad altri ben più famosi e largamente utilizzati, nei quali ci si può imbattere per mero erro

Qual'è la migliore tastiera per Android?

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Chi scrive parecchio su smartphone ha la necessità di trovare una tastiera che renda l'esperienza meno snervante possibile . Si, perché digitare lunghi testi pigiando su rettangolini grandi nemmeno un centimetro quadrato, è comunque un'esperienza al limite della follia, tra correzioni continue, spazi che sfuggono, ricerca di simboli, copia e incolla. Come sicuramente molti di voi, ne ho provate tante di tastiere, alla ricerca di quella che fosse più adatta alle mie esigenze . Quali? Eh, sono così tante che non sono ancora riuscito a trovare quella definitiva. Ad ogni modo, scrivo molto su smartphone e tablet, testi spesso lunghi, email articolate o bozze di articoli che poi rifinisco su desktop, con brani da richiamare spesso da molte fonti e applicazioni. Pertanto le mie necessità sono: scrivere rapidamente e senza errori (ma và?); gestire la clipboard in maniera estesa; recuperare del testo digitato dopo il crash di un'app o di un maldestro "taglia"; s

Sincronizzare file tra Google Drive e Dropbox con hard link? E perché mai?

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Coworking in the cloud... Perché mai dovrei avere la necessità di sincronizzare gli stessi file tra due servizi cloud differenti?  Da anni sono felice possessore di un account free Dropbox, che dai miseri 2GB è diventato di 21GB grazie ai referee e ad altre promozioni acchiappate al volo. Da un po' però uso sempre più Google Drive per scrivere e far di conto, e soprattutto editing condiviso (vuoi mettere la possibilità di discutere con gli altri coautori direttamente online?), mentre  Dropbox non è adatto al versioning di documenti . Pensateci.  Per modificare un file, prima dovete mandare una email per avvisare gli altri in modo tale che non lo aprano contemporaneamente. Poi dovete lavorare con un software DTP desktop , con i relativi problemi di non piena compatibilità in termini di formattazione testo e formato dati tra i vari pacchetti. Insomma, una gran perdita di tempo e troppi rischi di duplicazione e perdita di informazioni . Qualche giorno fa mi sono unito ad un

Gmail, cabina di comando del nostro lavoro

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L'email è morta? Viva Gmail! Sempre più commentatori/blogger di cose tecnologiche, decretano la morte imminente dell'amata-odiata email  ( webeconoscenza ,  WSJ ,  PCmag , FC ). Ma d'altro canto c'è chi addirittura ha messo su un sito web che ne difende strenuamente la "vita" con fatti e numeri. Di certo nessuno più la impiega per chiedere come stai o per fissare un appuntamento serale , ma dire che prima o poi nessun più la userà è a mio avviso una boutade. Sicuramente possiamo affermare che il nostro modo di comunicare è drasticamente cambiato , o meglio si è differenziato fortemente, e che la posta elettronica o ggi sia diventata quasi esclusivamente uno strumento di lavoro. Per tutto il resto ci sono i social network . Se vogliamo condividere quel video virale dove un tale declama il suo odio per il pulcino Pio , lo facciamo su Facebook , se invece vogliamo condividere con il mondo un articolo interessante letto sul web o lanciare una considerazio