Disponibile in beta la tastiera android Minuum, prime impressioni

Come backer (finanziatore) della campagna di crowdfunding su Indiegogo oggi ho potuto scaricare e installare la prima beta di Minuum, l'ennesima tastiera android che promette una rivoluzione nel modo con il quale scriviamo sui nostri smartphone e tablet.

Rivoluzionaria in cosa?

Dando un'occhiata al video qui sotto probabilmente storcerete il naso nel rendervi conto che Minnum è una tastiera "monodimensionale", ovvero con i tasti disposti su una sola linea. Com'è possibile digitare intere parola su una fila di caratteri, peraltro disposti apparentemente alla rinfusa? Qui sta la rivoluzione di Minuum: risparmiare molto spazio con una tastiera compatta e addirittura riposizionabile sullo schermo (sebbene quest'ultima funzione non sia ancora disponibile in questa prima beta).

Ero anch'io perplesso, e molto molto curioso di capire se la scommessa dei ragazzi di Whirlscape fosse azzardata o vincente.



Scommessa vinta?

L'accesso alla beta è riservata ai backers che - come me - hanno donato almeno 5$ su Indiegogo (il progetto puntava a $10.000 ma ne ha raccolti quasi $90.000) e si sono comunque assicurati l'app anche quando terminerà la sperimentazione e sarà disponibile a pagamento sul Play Store. E' possibile comunque lasciare la propria email sul sito ufficiale di Minuum per ottenere un invito.

Ma passiamo ai fatti. Ho installato, attivato e configurato Minuum e sebbene gli sviluppatori asseriscano l'attuale beta non sia ottimizzata per i tablet, sul mio Nexus 7 funziona in maniera egregia.

Ed è incredibile la naturalezza con la quale mi sono trovato a digitare parole sull'unica linea di questa tastierina! Proprio come se stessi usando una normale e ben più ingombrante tastiera, come la mia preferita Swype. In effetti ci si accorge che la disposizione dei tasti su Minuum rispecchia quella di una classica QWERTY (vedi screenshot qui sotto), dunque la memoria  muscolare delle nostre dita va a cercare i caratteri laddove effettivamente si trovano.


E' in questa geniale disposizione dei caratteri che sta a mio avviso la scommessa - pienamente vinta - di Minuum, che accoppiata a un motore di intelligenza artificiale capace di interpretare le parole che effettivamente vogliamo scrivere - sebbene ci sembri di digitare solo un'accozzaglia di lettere - e alla capacità di imparare dal nostro stile di digitazione, la rende un'app davvero strepitosa.

L'inserimento dei caratteri di punteggiatura e dei numeri avviene in maniera molto intuitiva e spontanea tenendo premuto sotto il carattere corrispondente e selezionando quello che ci occorre. Allo stesso modo risulta spontaneo e rapido l'inserimento degli spazi, con uno slide sulla tastiera verso destra, e la cancellazione di una parola, con uno slide invece verso sinistra. L'invio lo inseriamo con uno slide verso destra che "fugge" verso l'alto (vedi screenshot sopra). Inoltre mentre digitiamo, le parole suggerite compaiono via via immediatamente sopra la tastiera, ed è possibile sceglierle scorrendo il gruppo verso destra o sinistra.

Le mie impressioni

Nel complesso ho trovato l'uso di Minuum molto positivo, usandola si familiarizza rapidamente con il suo originale sistema di inserimento, che inizialmente ci può sembrare assurdo.

Ma ci sono comunque alcuni aspetti che a mio avviso costituiscono dei limiti. Il primo è che ho trovato più facile scrivere con due dita (i due pollici mentre reggo il tablet) piuttosto che con uno solo come faccio abitualmente con Swype, usando però lo sliding (per ulteriori dettagli vedi mio precedente post). 

Inoltre in modalità landscape mi sono trovato scomodo nel dover scorrere parecchio la tastiera da destra a sinistra per digitare i tasti. Problema che però ritrovo in generale anche con altre tastiere. Ma è probabile si tratti di difficoltà molto soggettive, legate con molta probabilità alle mie attuali abitudini di scrittura con tastiere standard.

In ultimo, il vero autentico limite di Minuum: l'assenza del supporto per la lingua italiana. Trattandosi di una beta gli sviluppatori hanno ovviamente concentrato il loro lavoro sul motore di previsione e il dizionario in lingua inglese. E' nei loro piani rendere disponibili al più presto altre lingue, ma fino ad allora Minuum per noi italiani è sostanzialmente inutilizzabile, a meno di non volersi accontentare di un inserimento più lento e preciso.

Oltre il touchscreen: una tastiera ovunque vogliamo

Ma i ragazzi di Whirlscape non si fermano qui, la loro visionarietà va oltre con un ulteriore intrigante aspetto del progetto Minuum, che riguarda la possibilità di creare tastiere ovunque, al di fuori del touchscreen dei nostri dispositivi, su orologi, anelli, disegnando caratteri con la matita su un foglio di carta, o addirittura sul nostro avambraccio. Se non ci credete date un'occhiata al video ufficiale a partire dal minuto 1:31.

Con il crowdfunding di Indiegogo e Kickstarter - e non solo - abbiamo la possibilità di puntare sulle scommesse più assurde, diventando letteralmente finanziatori anche con pochi euro delle migliori idee, di oggetti apparentemente solo appannaggio di geek, come lo smartwatch AGENT, del quale vi parlerò tra qualche mese. Ma volete mettere il brivido di essere degli early adopter, e credere in oggetti e soluzioni che possono migliorare la nostra vita?

La tecnologia è infatti questo per me. Non essere uno stupido fanboy, ma credere fermamente che possa lasciarci più tempo per fare ciò che ci piace, per vivere in maniera più rilassata, meno complicata, godendo di ciò che abbiamo intorno. Certo, anche grazie al nostro smartphone.

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